Il Ponte Romano nel bosco
Vado spesso al Ponte Romano perché un luogo che mi ha sempre incuriosito: mi affascina pensare che, secoli orsono, operai e ingegnieri di quel tempo abbiano progettato e costruito un ponte su una strada oramai dimenticata. Lo guardo lì, a unire le due rive, e lo trovo semplice quanto regale, simbolo di fatiche dimenticate.Si arriva dopo circa 75 minuti di cammino, non particolarmente impegnativo (con scarpe da trekking o scarponi): si deve percorrere un tratturo che, fino al secolo scorso, rappresentava l'unica via di collegamento tra Casaleggio, Alpepiana e Lovari.
Il percorso parte dal centro di Casaleggio: vicino allaa fonte del paese dove anticamente gli abitanti prendevano l'acqua per la casa e dove le donne lavavano i panni, seguendo il segnavia bollino blu. Appena partiti, dopo circa 100 metri, bisogna prendere il tratturo a sinistra: quello che sale leggermente. Dopo altri 500 metri ci si può dissetare da un'antica fonte a cui gli abitandi Casaleggio sono molto affezionati e dove è presente un'immagine sacra.
Dopo circa 40 minuti di cammino non particolarmente faticoso, con dolci saliscendi tra boschi di faggi e castagni, si arriva a un'edicola votiva in mezzo al bosco, con panche e tavolo e un'antica casetta in mezzo al bosco poco distante. Questa è la località Croxetta.
Dalla Croxetta si continua seguendo il tratturo che, da questo punto in poi, continua in discesa per circa 15-20 minuti e conduce dritto al Ponte Romano nel bosco.
L'escursione è adatta anche a chi volesse effettuarla con la mountainbike: il percorso si snoda interamente su un antico tratturo ben battuto con pochi e brevi tratti ad elevata pendenza. Difficoltà: E
Dislivello: 300 mts circa
Tempo di viaggio: 20 minuti a piedi da Casaleggio
Periodo migliore dell'anno per l'escursione: a giugno per le fioriture, da agosto a ottobre per godere degli ampi spazi
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